I Carabinieri di Cassano all’Ionio, in provincia di Cosenza, insieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno svolto dei controlli sul territorio comunale per verificare il rispetto delle normative in materia di gioco pubblico.

Gli accertamenti hanno portato alla luce 11 personal computer modificati e non conformi alla normativa vigente all’interno di due centri scommesse del piccolo centro calabrese. I dispositivi disponevano di elaborazioni che non avrebbero dovuto avere se fossero stati in regola con il dettato legislativo. Lo riporta la ‘Gazzetta del Sud’.

Secondo quanto emerso dalle indagini, a causa di queste manomissioni, i due centri scommesse riceveranno un’ammenda pari a non meno di 60mila euro e, in più, a causa della gravità dei fatti, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli provvederà ad emanare nei confronti degli stessi un secondo provvedimento che prevede la chiusura dell’attività per un minimo di 30 giorni fino ad un massimo di 60. Le misure restrittive potrebbero, in caso di recidiva, portare alla revoca della licenza e chiusura definitiva. lp/AGIMEG

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