Novità per il processo “Game over”, scaturito dall’operazione del febbraio del 2018 su mafia e scommesse. I giudici della seconda sezione penale di Palermo hanno confermato 9 condanne, hanno deciso per 5 riduzioni di pena, un solo assolto e un’estinzione del reato per il decesso dell’imputato.

Nello specifico è stata ridotta la pena a 13 anni e 9 mesi all’imprenditore del settore delle scommesse on line B. B. Ridotta anche l’iniziale confisca dei beni da 4 a 2,9 milioni di euro.

La Corte di appello ha ridotto la pena a 3 anni e 4 mesi a F. L. I., 3 anni per F. L. I. e M. P., infine un anno e tre mesi per F. L. I.. Assolto, invece, A. T. P.  per non aver commesso il fatto, mentre si estingue il reato per F. R. in quanto è morto nel corso del dibattimento.

Confermate le altre condanne: due anni per D. A., D. B., V. A. D. T. e G. I. P.; 2 anni e 8 mesi per M. D. T., A. R. L., A. G.; 3 anni per S. I.; infine 3 anni e 4 mesi per F. P. P..

E’ stata, inoltre, riconosciuta una provvisionale alle parti civili: Comune di Partinico, il centro Pio La Torre, associazione Antonio Caponetto, Sicindustria, Sos Impresa, Confcommercio, Confesercenti e Solidaria. cdn/AGIMEG

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