Sul proprio canale Youtube, MinnMax ha tenuto una lunga intervista con Bruce Nesmith, ex sviluppatore di Bethesda, ha speso alcune parole di elogio per Todd Howard, dichiarando: “se dovesse andarsene da Bethesda, lascerebbe un grosso buco”.
La conversazione con l’ex lead designer di Bethesda, conosciuto e apprezzato per la sua lunga carriera nell’azienda statunitense (in cui ha lavorato a giochi come Skyrim e Starfield), ha abbracciato numerosi argomenti, come ad esempio il motivo per cui secondo lui The Elder Scrolls 6 è stato annunciato troppo presto.
Alla domanda sul ruolo di Todd Howard nello studio e su cosa accadrebbe se dovesse andarsene all’improvviso, Nesmith ha risposto: “questo lascerebbe un grosso buco, lascerebbe un vuoto che nessuno probabilmente sarebbe in grado di colmare“.
Nonostante alcune divergenze d’opinione, come quelle che sembrano essere emerse durante la progettazione di Starfield, il programmatore dimostra di aver sempre apprezzato Howard per la sua capacità di mettersi meglio degli altri nei panni dei giocatori.
“Quando lavori in un grande team come questo, o probabilmente in qualsiasi parte dello sviluppo dei giochi, e in particolare se hai alle spalle una serie di successi, è davvero facile soffrire della sindrome della torre d’avorio. È davvero facile vedere il mondo da una prospettiva molto elitaria e si perde il contatto con la realtà.”
Questo, secondo Nesmith, non è invece accaduto a Todd Howard, nonostante i numerosi traguardi raggiunti. Ha invece mantenuto il suo talento di guardare la realtà videoludica dalla prospettiva del giocatore di tutti i giorni, una visione che l’ex impiegato di Bethesda reputa inestimabile per il successo di un prodotto.