La polizia nel mese di dicembre ha intensificato i controlli negli esercizi commerciali attivi nel settore dei giochi e delle scommesse tra Padova, Piove di Sacco, Campodarsego e Monselice.
In una sala scommesse a Padova sono state identificate 7 persone e il titolare. All’interno del locale era stato installato un POS per il pagamento elettronico con carte di credito e bancomat. Inoltre, le vetrate erano state oscurate da alcuni pannelli. Il titolare è stato così sanzionato per 1.500 euro e segnalato al Comune con richiesta di emissione dell’ordinanza di rimozione dell’apparecchio e dei pannelli oscuranti. E’ stata elevata un’ulteriore multa da 700 euro per un giocatore che fumava.
In un’altra sala scommesse a Campodarsego sono stati identificati 12 avventori e il titolare. Durante l’attività di verifica, è emerso che la sala era condotta da una dipendente per la quale il titolare di licenza non aveva richiesto la rappresentanza. La dipendente è stata denunciata all’autorità giudiziaria. Durante l’attività di verifica, sono stati scoperti, poi, 10 apparecchi da gioco accesi in un orario non consentito dalla normativa regionale. Per tale violazione è prevista la sanzione di 500 euro per ogni apparecchio in funzione. E’ stata inoltre riscontrata l’installazione di un Pos per il pagamento elettronico con carte di credito e bancomat e le vetrate erano state oscurate da un pannello in cartongesso. Prevista quindi una sanzione di 1.500 euro e la segnalazione al comune. Nel corso dell’attività di controllo non è stata esibita né tantomeno era esposta la licenza e la scia che autorizza la somministrazione accessoria di alimenti e bevande. Tutto questo ha comportato un ulteriore sanzione di 308 euro.
In due sale scommesse di Piove di Sacco sono stati identificati 12 avventori e i rispettivi titolari. In uno dei locali – riporta PadovaOggi -, la sala era condotta da una dipendente per la quale il titolare di licenza non aveva richiesto la rappresentanza. Il titolare è stato denunciato. In entrambi i locali era installato un Pos per il pagamento elettronico con carte di credito e bancomat. Inoltre, il titolare di una delle due sale è stato sanzionato per 1.400 euro per la mancata esibizione della licenza che autorizza la somministrazione accessoria di alimenti e bevande e l’assenza del previsto precursore alcoltest per il rilevamento del tasso alcolemico. cdn/AGIMEG