Sono dati importanti quelli che arrivano dal Report Calcio 2023, il report annuale sul calcio italiano ed internazionale, arrivato alla 13ma edizione, elaborato dal Centro Studi FIGC in collaborazione con AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC Italia.

“La raccolta delle scommesse sul calcio nel 2022 è stata pari a 13,2 miliardi di euro, dato in crescita di oltre 6 volte in appena 17 anni (nel 2006 non superava i 2,1 miliardi). Considerando l’esposizione internazionale, l’audience tv cumulata mondiale del calcio italiano è stimabile in 1,44 miliardi di telespettatori, con una fan base che supera il mezzo miliardo di persone”.

“Il gettito erariale 2022 è stato pari a 342,4 milioni di euro, dato record tra quelli registrati dal 2006. Sono 50 partite di calcio nella top 50 degli eventi con maggior raccolta nella storia delle scommesse sportive nel nostro Paese”. La raccolta delle scommesse a livello mondiale 2021-2022 per le 5 top League calcistiche europee:

“Nel 2020, le altre principali tipologie di contribuzione riguardano il gettito erariale derivante dalle scommesse sul calcio (253,1 milioni di euro), l’Iva (182,4 milioni) e la contribuzione previdenziale Inps (156,5 milioni), mentre l’Irap e l’Ires presentano delle incidenze meno marcate (con dati pari rispettivamente a 43,1 e a 11,8 milioni di euro). Nonostante il decremento a cui si è assistito nel 2020, il calcio continua a rappresentare per distacco il principale sistema sportivo dal punto di vista del contributo fiscale; in termini aggregati, tra il 2006 e il 2020 la contribuzione fiscale e previdenziale totale prodotta dal sistema professionistico italiano ammonta ad oltre 16,8 miliardi di euro, di cui il 68% prodotto dalla Serie A (11,4 miliardi), il 12% dalla Serie B (2 miliardi), il 5% dalla Serie C (910 milioni) ed il restante 15% dalle scommesse sul calcio (2,5 miliardi). Rispetto alle oltre 50.000 società ed enti presenti nel sistema sportivo italiano, i 99 club di calcio professionistico nel 2020 incidono da soli per il 73,1% della contribuzione complessivamente generata dal comparto sportivo italiano, l’incidenza record tra quelle registrate dal 2015. L’analisi più specifica del contributo fiscale derivante dalle scommesse conferma anche in questo caso la prevalenza del calcio rispetto agli altri sport: solo tra il 2006 e il 2022 la raccolta delle scommesse è aumentata di oltre 6 volte, passando da 2,1 a 13,2 miliardi di euro, con un gettito erariale pari a 342,4 milioni di euro, mentre il secondo sport, ovvero il tennis, non supera i 3,2 miliardi di euro di raccolta e gli 86,1 milioni di gettito. La sola Serie A di calcio maschile nel 2022 ha prodotto una raccolta in Italia pari a quasi 2 miliardi di euro, mentre quella stimata a livello mondiale tocca i 36,6 miliardi di euro, giocati in gran parte nell’area AsiaOceania (26,6 miliardi) e in Europa (8,1 miliardi), mentre seguono più staccati il Sud America (732 milioni), l’Africa (695 milioni) e il Nord America (450 milioni)”.

“Il calcio italiano, attraverso il Totocalcio, ha finanziato lo sport del nostro Paese dal 1948 al 2003, generando circa 19,5 miliardi di euro per il CONI e altri 19,5 miliardi per l’erario, contribuendo così alla conquista di 422 medaglie olimpiche in quei 55 anni. Tra il 2006 e il 2020, per ogni euro «investito» dal Governo italiano nel calcio, il Sistema Paese ha ottenuto un ritorno in termini fiscali e previdenziali pari a 18,9 euro (dato dal rapporto tra la contribuzione fiscale e previdenziale generata dal calcio professionistico italiano nei 15 anni considerati, pari ad oltre 16,8 miliardi di euro, e i contributi erogati da CONI / Sport e Salute alla FIGC nel medesimo periodo, pari a 891,6 milioni di euro)”.

“Tra il 2000 e il 2022, la raccolta delle scommesse sportive in Italia è cresciuta di quasi 26 volte, passando da 730m euro a 18,7 miliardi di euro, con un incremento medio annuo del +15,9%”.

“Nella top 50 degli eventi sportivi con la maggior raccolta derivante dalle scommesse sportive nella storia compaiono unicamente partite di calcio. Le partite della Nazionale italiana presenti in classifica, insieme a 12 match di UEFA Champions League e 30 di altri eventi calcistici”.

“Il calcio rappresenta lo sport più seguito, arrivando ad intercettare l’interesse di circa il 40% degli abitanti del pianeta (il secondo sport favorito dalla popolazione mondiale è il nuoto, con il 7,2%, davanti al basket che si ferma al 6,1%). I club partecipanti alle 5 Top League calcistiche europee (Inghilterra, Spagna, Italia, Francia e Germania) presentano un numero aggregato di fan e follower sui principali social media (Facebook, Twitter, Instagram e TikTok) pari a circa 2,4 miliardi, con oltre 17 miliardi di visualizzazioni su YouTube, mentre le franchigie partecipanti alle top leghe del Nord America (NFL, MLB, NBA, NHL e MLS) si fermano rispettivamente a 1,0 miliardi e a 3,7 miliardi. La persona con più fan e follower a livello mondiale è il calciatore Cristiano Ronaldo (820 milioni nel gennaio 2023); in base alle stime di Nielsen, in media ogni post su Instagram del campione portoghese produce un Social Media Value pari a quasi 3,6 milioni di dollari (dato che rappresenta il valore mediatico derivante dall’esposizione del logo che un marchio ottiene quando collabora con un influencer come CR7). Considerando il settore delle scommesse sportive, con una raccolta annua pari a 768 miliardi di euro il calcio incide invece per oltre il 50% del movimento prodotto a livello mondiale, davanti al basket (363,5 miliardi) e al tennis (88 miliardi)”.

“La percentuale media di tifosi di calcio che utilizzano i social media mentre guardano una partita di calcio è pari all’81%, e raggiunge addirittura il 90% in Cina, l’88% in Brasile, l’82% in India e negli Stadi Uniti, il 77% in Spagna e supera il 60% in Australia, Francia, Italia, Regno Unito, Germania e Corea del Sud. Mediamente, durante la visione di una partita di calcio il 69% dei tifosi ordina il cibo a casa (rispetto al 61% della media della popolazione), il 67% controlla le e-mail (vs 60%), il 60% gioca ai videogames (vs 54%) e il 42% scommette online (vs 31%)“.

Le principali divisioni europee contano 228 sponsor di maglia. Principali settori: 17% betting, 10% automotive, 10% servizi e consulenza, 25% di provenienza estera.

cdn/AGIMEG

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