Continuano i controlli delle Fiamme Gialle a Vicenza tesi a verificare la regolare percezione del Reddito di cittadinanza. I contesti di investigazione, piuttosto diversificati, hanno interessato tutti i Reparti del Corpo dislocati sul territorio.
Durante tale attività di verifica, è stato scoperto un cittadino di Zanè, che oltre a essere risultato sottoposto (in momenti diversi) sia alla custodia cautelare in carcere che a quella degli arresti domiciliari, aveva omesso di dichiarare nel modello ISEE allegato alla richiesta di erogazione del beneficio economico, di aver incassato, nel periodo dal 2017 al 2023, vincite derivanti da giochi e scommesse per un importo considerevole.
La Guardia di Finanza di Vicenza, nella corrente annualità, ha svolto decine di interventi in tutto il territorio della provincia, scoprendo 50 casi irregolari (circa l’80% delle posizioni esaminate), individuando lavoratori in nero/irregolari presenti in nuclei familiari percettori di “RdC”, denunciando 48 responsabili all’A.G., nonché accertando contributi indebitamente percepiti per 450.000 euro e contributi indebitamente richiesti e non ancora riscossi (dei quali, pertanto, è stata bloccata l’erogazione) per ulteriori 130.000 euro.
Gli indebiti percettori del sussidio sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria e, contestualmente, sono stati segnalati alla Direzione Provinciale I.N.P.S. per l’avvio della procedura di revoca/decadenza del beneficio e restituzione delle somme indebitamente percepite. cdn/AGIMEG