Quale sarà il futuro di The Pokémon Company e, soprattutto, del brand di Pokémon? Sebbene i fan dei simpatici mostriciattoli tascabili siano principalmente in attesa dell’uscita di Disco Indaco per Pokémon Scarlatto e Violetto Il Tesoro dell’Area Zero, la compagnia che detiene i diritti del marchio pensa già all’avvenire negli anni… E nei secoli!
Essendo in parte uscita fuori dai radar dopo le problematiche emerse a seguito della rimozione della carta Pikachu dal museo per ragioni di sicurezza con Pokémon x Van Gogh, The Pokémon Company ha espresso la volontà di realizzare giochi Pokémon per “centinaia di anni“. Tale dichiarazione, giunta attraverso le parole del COO Takato Utsunomiya nel corso di un’intervista, si lega all’obiettivo dell’azienda di “mantenere i Pokémon in vita per centinaia di anni, assicurandoci che sopravvivano ben oltre la nostra vita“.
Tuttavia, gli obiettivi sul lunghissimo termine di The Pokémon Company si collegano anche al desiderio di realizzare dei progetti videoludici in cui i comportamenti dei Pokémon siano più in linea con le loro descrizioni nei Pokédex. “Quando si tratta di fornire le descrizioni del Pokédex originale… Possiamo fare di più. Nei giochi originali c’è un certo divario tra le descrizioni del Pokédex e ciò che si vede effettivamente nel gioco“.
Le parole di Utsunomiya alludono ad uno dei diversi cambiamenti richiesti a gran voce dai giocatori nel corso degli anni. Tuttavia, la domanda più che lecita, e a cui è impossibile dare una risposta per ovvie ragioni, è la seguente: Pokémon durerà davvero per secoli? La speranza del mondo videoludico di Nintendo è tale, soprattutto alla luce di un successo cross-generazionale che potrebbe persistere ancora per molto.